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Saturday 08 September 2018 |
Disagi circolazione ferroviaria, arrivano i rimborsi |
l Gruppo FS Italiane si scusa con i viaggiatori che hanno subito forti ritardi. Rimborso integrale per viaggiatori del FR9540 e per treni AV Trenitalia arrivati con oltre 180' |
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Il tabellone dei ritardi di ieri |
Cronaca: Giornate nere per il trasporto ferroviario in Italia che ha visto registrare, per due giorni consecutivi ritardi molto significativi e notevoli disagi.
Le società operative del Gruppo FS Italiane, RFI e Trenitalia, che porgono ai viaggiatori coinvolti le proprie scuse, in una nota hanno ricordato che si sono da subito attivate per assistere i viaggiatori e per risolvere le anormalità in corso che, anche a causa del traffico ferroviario molto intenso, hanno determinato notevoli disagi. |
Durante la criticità sono stati potenziati tutti i presidi di assistenza fino a tarda notte nelle principali stazioni: Torino, Milano, Brescia, Bolzano, Verona, Bologna, Firenze, Roma Termini e Tiburtina, Napoli e Salerno.
Trenitalia ha garantito a chi aveva perso la propria coincidenza proseguimento con bus e taxi oppure vitto e pernottamenti in hotel.
E dopo i gravi ritardi di ieri, questa mattina il traffico ferroviario ha subito un nuovo stop.
I primi disagi questa mattina, tra le 6 e le 7.30, sono stati causati da un guasto che si è verificato - a Torino Porta Nuova - alla linea elettrica di alimentazione dei treni. I ritardi accumulati hanno avuto punte di 120 minuti e una media di 70. Ad essere coinvolti 8 treni alta velocità e 15 regionali, oltre a 4 regionali che sono stati soppressi.
Nelle prime ore della mattinata di oggi sono state registrate anche ripercussioni sulla circolazione derivanti dal guasto di ieri tra Capena e Settebagni (linea Roma - Firenze) che hanno interessato, per Trenitalia, tre Frecce.
E non finisce qui. Dalle 12 alle 15 si è verificato il guasto di un treno alta velocità di un'impresa ferroviaria non appartenente al Gruppo FS tra Anagni e Labico (linea Roma - Napoli), che ha provocato ritardi medi di 60 minuti per 24 convogli, con punte fino a 180 minuti.
Sia per il guasto di questa mattina a Torino Porta Nuova sia per quello di ieri tra Capena e Settebagni sono in corso indagini per chiarire le cause.
In casi come questi, la presenza di un treno fermo in linea comporta la riduzione della capacità complessiva dei binari e un inevitabile effetto coda, soprattutto in fasce orarie caratterizzate da frequenze elevate, come il venerdì pomeriggio.
I rimborsi per i viaggiatori
Visti i gravi disagi che hanno coinvolto la propria clientela, ha predisposto un programma di rimborsi,che prevede procedure straordinarie rispetto alle norme in vigore.
Già a partire da domani i viaggiatori di Trenitalia rimasti coinvolti nei ritardi sulla linea Direttissima Roma - Firenze il 7 settembre possono ottenere l'indennizzo a loro dovuto.
Ai viaggiatori del FR 9540 rimasto fermo in linea sarà corrisposto il rimborso integrale del biglietto e un bonus di pari valore, da "spendere" entro un anno per prossimi viaggi.
Per tutti i viaggiatori degli altri treni AV giunti a destinazione con un ritardo superiore ai 180 minuti Trenitalia garantirà il rimborso integrale del biglietto pagato, misura anche questa non prevista dai regolamenti comunitari adottati da Trenitalia. I quali prevedono che, anche in questa circostanza, i passeggeri arrivati a destinazione con 60 minuti di ritardo abbiano diritto a un rimborso cash o a un bonus pari al 25% del biglietto pagato.
Chi è giunto invece a destinazione con un ritardo pari o superiore ai 120 minuti avrà diritto ad un rimborso del 50% del titolo di viaggio, cash o attraverso un bonus. |
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postato da: simonilla |
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