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I curatori della serata |
La competizione culinaria, che ha lo scopo di divulgare l'arte gastronomica e la rivalutazione dei piatti tipici locali, era aperta a tutti i Soci Professionisti, senza distinzione di sesso, ed ha visto impegnati, in una sana sfida, Enrico Anniballo, Ivano Di Tucci, Vincenzo Fera, Mihaela Beatrice Neacsu e Maria Simona Pavalache.
Ad essi il compito di elaborare, nel pieno rispetto del tema assegnato dal Consiglio Direttivo dell'Associazione, una pietanza sul tema "mollame e crostacei", con la sola esclusione, tra gli ingredienti, di aragosta ed astice.
In base al collaudato Regolamento, le ricette, rigorosamente in forma anonima, sono state sottoposte alla degustazione, secondo un preciso protocollo, ed al giudizio insindacabile della Giuria appositamente composta da Mariano Casano, Enzo Maiello, Giorgio Ottaviani ed Enzo Russo.
Impeccabile coordinatore e garante delle varie fasi del Concorso è stato il Vice Presidente dell'Associazione, Aldo Riccio.
Arduo si è rivelato il compito dei Giudici a cui sono state sottoposte ricette innovative, seppur nella tradizione dei prodotti adoperati, e magistralmente realizzate da tutti i partecipanti.
Si è aggiudicata la vittoria Maria Simona Pavalache con il piatto "Crudo e Cotto"; al secondo posto, Enrico Anniballo con "Involtini di zucchine agli scampi su vellutata di pomodorini e peperoni"; al terzo posto, Ivano Di Tucci con "Cheesecake di mare".
A seguire, pari merito, Mihaela Beatrice Neacsu con "Fagottino di crepes al ripieno di ragù di mollame e crostacei" e Vincenzo Fera con "Seppia al forno su vellutata di piselli".
Il programma della giornata è proseguito con la Cena di Gala, che, oltre a dar luogo alla proclamazione dei primi tre classificati ed alla consegna dei riconoscimenti a tutti i partecipanti, ha consentito agli chef di mostrare la professionalità acquisita con un raffinato menu elaborato dalla Brigata di Cucina formata da Franco Corrieri (chef della Casa), Vito Poccia, Andrea Ruocco, Marco Scipione, Pasquale Vento, Giulia e Vincenzo Zavolta.
Il ricco menu ha visto servire ai tavoli per antipasto "Carpaccio di polpo su insalatina croccante con paté di olive verdi"; come primi "Fusilloni con calamarelle, punte di asparagi e pomodorino" e "Rigatoni di Cicerone con brocccoletti e canocchie"; per secondo e contorno "Filetto di pesce stella in crosta di mandorle e pistacchi con arcobaleno di verdure"; in chiusura il dolce "Bavarese surprise" della Pasticceria Amedeo.
Le pietanze hanno sottolineato, ancora una volta, vari e fondamentali obiettivi: stagionalità, equilibrio nutrizionale, innovazione, tradizione e legame con il territorio.
La territorialità è stata perseguita con l'utilizzo di ingredienti di produzione locale, come i formati di paste secche alimentari di Cicerone prodotti dal Pastificio Paone ed il pescato del Golfo di Gaeta.
La stagionalità è stata la protagonista di tutte le pietanze, a partire dai broccoli, dalle canocchie e dalle verdure utilizzate nei contorni.
L'equilibrio nutrizionale è stato un irrinunciabile filo conduttore che vede sempre l'utilizzo di verdure in ogni pietanza, con cotture brevi ed a basse temperature per preservare soprattutto i colori.
La tradizione è stata percepita molto intensamente nella pasta con broccoletti e canocchie che ha coniugato l'acidità ed il sapore deciso dei cavoli con l'estrema sapidità delle canocchie, in un connubio che risale ai piatti poveri di antica memoria.
L'innovazione, che mira alla realizzazione di menu salutari, è stata realizzata attraverso l'uso della frutta secca nella preparazione del pesce (mandorle e pistacchi). Anche in questo caso le cotture a bassa temperatura sono in grado di realizzare interessanti croste di copertura del pesce che ne tutelano i succhi cellulari, incrementandone l'apporto vitaminico e di antiossidanti preziosi per il metabolismo umano.
L'innovazione è stata percepita, infine, nel dessert preparato dalla Pasticceria Amedeo che ha saputo realizzare una bavarese con tre gusti, estremamente leggera grazie ad una sapiente lavorazione della panna con introduzione di aria, che, nel rispetto del gusto, si connotava per un limitato apporto calorico.
Su tutte le pietanze un'interessante Falanghina delle Cantine Telaro, con una buona acidità e mineralità, che ha saputo lasciare il palato pulito ed armonico.
La conduzione dell'evento è stata curata dal Prof. Giuseppe Nocca, esperto divulgatore della buona alimentazione e competente enogastronomo.
Nuovo Sponsor della serata, oltre i consueti ed insostituibili che affiancano l'Associazione, la Lega Navale Italiana - Sezione di Sperlonga/Lago di Fondi che, quest'anno, festeggia il 120° anniversario della propria fondazione.