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Ipercoop, i lavoratori Uiltucs bloccano le casse: sciopero riuscito nonostante la spaccatura dei sindacati |
Aprilia: Cartisano: "Una protesta contro i vertici dell'azienda, responsabili dei 50 licenziamenti". Filcams Cgil e Fisascat Cisl confermano la manifestazione del 20 maggio.
Entrano nell'Ipercoop e si barricano davanti alle casse, chiedendo chiarimenti sull'ipotesi di licenziamento per 50 dipendenti, paventata dai vertici dell'Ipercoop di Aprilia attraverso il comunicato stampa affisso in bacheca la scorsa settimana. I lavoratori e la Uiltucs Latina, sin dalle 8.30 di questa mattina hanno iniziato uno sciopero e un sit in di protesta, chiedendo lumi sulla riduzione della superficie di vendita dell'Ipercoop di via Riserva Nuova, che porterà 50 lavoratori al licenziamento. Il sit in era finalizzato proprio a sollecitare un incontro urgente con i vertici. In assenza di risposte chiare, alle 10.30, i lavoratori hanno occupato l'area antistante le casse. Solo dopo l'intervento delle forze dell'ordine Unicoop si è resa disponibile a fissare a breve un incontro. "Anche in questa circostanza- sottolinea il segretario Uiltucs Latina, Gianfranco Cartisano - è servita la forza dei lavoratori per sollecitare un incontro ancora pieno di incertezze. Lo sciopero indetto oggi dalla Uiltucs su mandato dei lavoratori, è stata una giusta iniziativa presso l'Ipercoop, che rimane il datore di lavoro, ed è servito a sensibilizzare soci e consumatori del centro". La Uiltucs verificherà inoltre che nella giornata di oggi, i vertici dell'azienda non abbiano effettuato cambi di turno, riservandosi in caso di avviare procedimenti nelle sedi opportune.
SINDACATI DIVISI. La vertenza contro i 34 esuberi annunciati da Unicoop, che porterà verso il licenziamento di 50 persone, vede le sigle sindacali contrapposte nei tempi e nei modi di portare avanti la battaglia. Da un lato della barricata la Uiltucs, che ha deciso di scioperare questa mattina e dare vita, insieme a 47 lavoratori alla protesta davanti e poi all'interno della sede, battendo i pugni per ricevere risposte immediate dall'azienda. Dall'altro, su posizioni diametralmente opposte, Cgil e Cisl che ieri hanno annunciato lo sciopero previsto per mercoledì 20 maggio e un sit in sotto al municipio di piazza Roma. "Abbiamo gridato i motivi dello sciopero fuori dal punto vendita- commenta Uiltucs- altre iniziative a nostro avviso potrebbero non essere idonee, perché il posto di lavoro si sta rischiando all'Ipercoop di Aprilia. Questi lavoratori hanno scioperato per chiedere il ritiro di un documento unilaterale, perché i dipendenti non hanno responsabilità dei risultati economici negativi. Se mancherà il confronto torneremo a scioperare e prenderemo le giuste iniziative". Su tutt'altra linea Cgil e Cisl che annunciando lo sciopero del 20 maggio, lanciano alla Uil un appello per l'unità delle sigle sindacali.
LO SCIOPERO DI CGIL E CISL "A seguito del comunicato esposto in bacheca dalla Cooperativa il giorno 08 Maggio 2015- commentano le refrerenti di Filcams CGIL Latina e Per la Fisascat CISL Latina, Patrizia Fieri e Claudia Baroncini - in maniera irresponsabile creando allarmismo e panico totale presso i lavoratori occupati, che confermava le precedenti dichiarazioni relative al ridimensionamento del 50% circa della superficie di vendita e l'esubero di 34 full time equivalenti , e che tale esubero non sarebbe stato gestito con strumenti di tipo conservativo, ovvero licenziamenti, le OO.SS hanno indetto un'assemblea sindacale unitaria CGIL, CISL E UIL per discutere con i lavoratori in merito alla situazione ipercoop e decidere insieme le forme di lotta da mettere in campo. Inoltre il giorno precedente le strutture regionali avevano, unitariamente , sottoscritto un comunicato ed inviato all'amministrazione locale, alla regione Lazio e alla Unicoop Tirreno, dove chiedevano a tutti l'assunzione di responsabilità in questa vicenda , che siamo certi non resterà circoscritta al solo negozio ubicato presso il centro commerciale di Aprilia
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L'assemblea ha deciso a maggioranza di scioperare il giorno 20 maggio 2015 per l'intera giornata , su tutti i turni di lavoro e di effettuare una manifestazione con presidio presso la piazza del comune di Aprilia dalle 9,30 alle 14,00, e un'ulteriore giornata di sciopero per il giorno 23 maggio con iniziative di lotta da definire. La proclamazione dello sciopero è stata trasmessa dalla Filcams CGIL e dalla Fisascat CISL, in ritardo rispetto alla decisione assunta, in quanto le Organizzazioni hanno atteso fino alla fine l'adesione da parte della Uiltucs, , che ha deciso per un percorso diverso.
Rimaniamo delle convinzione che in questo caso l'unità sindacale sia importante per il bene dei lavoratori che hanno diritto alla chiarezza, hanno diritto di sapere quali sono le reali intenzioni della cooperativa e qual è il riassetto organizzativo che ha in mente, soprattutto se intende rimanere sul nostro territorio nel quale si è insidiata da molti anni e che, a fronte di politiche commerciali più efficienti ed aggressive, può ancora dare ottimi risultati, senza la perdita di nessun posto di lavoro. La soluzione non può essere sempre e solo quella di ridurre il personale e intervenire in modo drastico sull'occupazione, Filcams e Fisascat territoriali e regionali e CGIL e CISL confederali territoriali , chiedono un tavolo allargato alle strutture regionali ed alle Istituzioni locali in modo da trovare soluzioni alternative che non creino altri disoccupati e di conseguenza altre famiglie che subirebbero un disagio economico e sociale".
Fonte:corrieredilatina |