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Il sito produttivo Abbvie di Aprilia |
Aprilia: Una malattia con la C. Questo il nome della campagna informativa promossa da Doxa Pharma per Abbvie, con il patrocinio dell'Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e di EpaC Associazione Onlus, presentata mercoledì al Ministero della Salute. L'obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull'importanza di conoscere e prevenire una malattia virale che colpisce un milione di persone in Italia e per questo è stato creato il sito www.unamalattiaconlac.it, dedicato all'approfondimento e al dialogo con i medici specialisti delle società scientifiche AISF e SIMIT, partner nel progetto, dove sarà possibile chiedere informazioni e chiarire dubbi riguardanti la malattia. Da giugno di quest'anno, verrà attivato inoltre un numero verde gratuito per la consulenza.
IL SONDAGGIO Una malattia diffusa, ma i dati dimostrano che gli italiani ignorano modalità di contagio e prevenzione, sintomi e decorso clinico dell'Epatite C, che può degenerare in cirrosi epatica. Ben due italiani su tre ammettono una scarsa e inadeguata conoscenza dell'epatite C, un'infezione di cui non percepiscono la diffusione (solo il 26% pensa che le persone affette siano circa 1 milione[1]) e rispetto alla quale il 91% non sa che si manifesta senza sintomi evidenti. I risultati della ricerca promossa da Doxa Pharma per Abbvie, dimostrano la scarsa conoscenza del virus. "L'indagine evidenzia una scarsa conoscenza dell'epatite C- commenta il Prof. Massimo Andreoni, Presidente SIMIT- anche tra coloro che hanno un contatto diretto con persone affette dalla patologia (il 43% di chi ha un parente con epatite C e il 60% di coloro che hanno un conoscente che ha contratto la malattia) e che, quindi, possono essere potenzialmente esposti al virus Gli intervistati dimostrano inoltre una conoscenza insufficiente dei comportamenti corretti da seguire per proteggersi dal rischio di contagio."
UNA MALATTIA POCO CONOSCIUTA La conoscenza manca anche sulle modalità di prevenzione. Solo 2 italiani su 10 sanno di dover usare aghi sterili per prevenire il contagio, mentre il 13% non conosce l'importanza di rivolgersi a centri specializzati nel fare piercing o tatuaggi. L'88% della popolazione ritiene l'epatite C una malattia che colpisce solo determinate categorie e il 59% ritiene ci sia un maggior rischio sottoponendosi a trasfusioni, nonostante dal 1990 siano stati introdotti controlli rigorosi. "Gli italiani purtroppo dimostrano di non essere adeguatamente informati rispetto all'epatite C, sulla sua natura ed evoluzione, diffusione e rischi di contagio - sottolinea il Prof. Andreoni e aggiunge - Non c'è una fotografia precisa, tuttavia, si stima che nel nostro paese siano affette dall'epatite C circa 1.200.000 persone e 300.000 siano quelle diagnosticate. Stiamo lavorando a questi numeri e ci potrebbe essere in futuro la pubblicazione di uno studio italiano." "Dalle risposte fornite emerge come gli italiani non abbiano consapevolezza della progressione naturale di questa patologia - osserva il Dott. Marco Marzioni, Segretario AISF - L'assenza di sintomi evidenti è una delle ragioni alla base di questa percezione. Nel corso del tempo l'epatite C può portare a gravi problemi, tra cui danni al fegato, cirrosi, insufficienza epatica o epatocarcinoma, tumore del fegato."
L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE "L'informazione è una leva fondamentale per fare prevenzione ed abbattere le barriere culturali rispetto alla malattia, spesso fonte di paura e stigma alimentate dall'ignoranza - spiega Ivan Gardini, Presidente di EpaC Associazione Onlus - La nostra Associazione è da sempre impegnata con i pazienti nella diffusione di informazioni corrette sulla patologia e su come affrontarla. Una Campagna di informazione e sensibilizzazione in grado di raggiungere l'intera popolazione attraverso diversi canali come stampa, TV e web offre l'opportunità di una più capillare informazione". "La sostenibilità delle cure e dei sistemi sanitari nazionali e la creazione di valore condiviso sono temi in cui AbbVie è profondamente impegnata, anche attraverso programmi e partnership volti a individuare a tal fine soluzioni concrete - afferma Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia - Questa campagna di informazione sull'epatite C, realizzata grazie al contributo di EpaC e delle società scientifiche AISF e SIMIT, vuole essere una risposta alla necessità di maggiori informazioni che si evidenzia nel 70% degli italiani intervistati."
Fonte:corrieredilatina |